WHISTLEBLOWING
Attraverso l'adozione del d.lgs. 10 marzo 2023, n. 24, l'Italia ha recepito la Direttiva (UE) 2019/1937 sul Whistleblowing, richiedendo ad imprese, enti privati e pubbliche amministrazioni di adeguarsi. Il testo normativo si prefigge, infatti, di unificare la disciplina precedentemente vigente in materia, suddivisa in due corpi normativi distinti, rispettivamente riconducibili all'art. 54-bis, d.lgs. 165/2001 (settore pubblico) ed all'art. 6, d.lgs. n. 231/2001 (settore privato).
Tra le innovazioni più significative vi è l'ampliamento della portata oggettiva del whistleblowing a materie precedentemente non contemplate (es. sicurezza informatica, protezione dei dati personali, appalti pubblici, salute pubblica, illeciti civili, amministrativi e contabili etc...), oltre che la previsione di specifici termini di legge entro i quali dare comunicazione al segnalante della presa in carico del caso (7 giorni) e della risoluzione dello stesso (90 giorni), con garanzia di massima riservatezza e tracciabilità delle attività eseguite per la sua gestione.
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